La nostra Azienda
Oggi nella sede di via Brecce a Sant’Erasmo a Napoli le sorti dell’azienda sono affidate alle sorelle Imma e Simona Stingo che con grande impegno e audacia portano avanti l’impresa familiare. La loro, infatti, è l’unica originale produzione di maioliche rimaste attiva a Napoli.
Il patrimonio storico dei disegni è continuamente arricchito da nuove proposte che interpretano le tendenze dell’architettura e dell’arredamento e allo stesso tempo incontra i gusti dei clienti più raffinati, proponendo soluzioni attuali e personalizzate.
Le piastrelle, i vasi in terracotta, gli oggetti e complementi d’arredo sono fabbricati e decorati completamente a mano con disegni che attingono ad un archvio immenso. Questa manifattura presente nel capoluogo quasi da Trecento anni è stata oggetto di numerosi riconoscimenti, alcuni di questi mollto attuali.
Nel 2011 l’ Associazione delle Aziende Storiche familiari le ha attribuito una targa.
Nel 2015 il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha visitato la Manifattura e successivamente le ha consegnato una targa “in segno di profonda gratitudine e ammirazione per la storica attività di produzione della ceramica artistica che coniuga sapientemente l’antica e nobile tradizione napoletana con la tecnica e lo stile innovativo moderno”. La fondazione Emmidio Mele ha stanziato dei fondi per realizzare la digitalizzazione e l’archiviazione del patrimonio dei disegni appartenente alla ditta e alla formazione di una figura professionale a cui trasmettere le tecniche lavorative.
Storia
Nel vasto orizzonte dell’attività ceramica della Napoli settecentesca, un posto di rilievo, accanto alle famosissime botteghe dei Massa, dei Chiaiese, dei Barberio e dei Giustiniani, spetta alla Manifattura F. Stingo. Si può affermare senza possibilità di errore che gli Stingo rappresentano il trait d’union tra la storia e l’attualità, rimasta l’unica ed ultima ditta del XVIII secolo ancora sul mercato.
Pasquale Stingo fu il fondatore della Manifattura. Successivamente i suoi discendenti incrementarono sempre di più l’attività finendo per acquistare ed utilizzare, nella seconda metà dell’Ottocento, anche le fornaci dei Giustiniani. Allo sviluppo della Manifattura si accopagnò un elevato e notevole livello artistico, grazie anche all’introduzione di elementi innovativi nel campo delle cromie e delle grafie. Fu ampliato anche l’orizzonte produttivo ed oltre alle “riggiole”, iniziò la lavorazione di vasi per piante, statue e servizi da tavola.
Vogliamo Continuare la tradizione
Molti opifici di Napoli hanno chiuso per crisi e per mancanza di personale qualificato. Imma e Simona vivono la responsabilità di essere a capo dell’unica manifatura sopravvissuta che continua a proporre il suo prodotto e ad affascinare il mondo. Una delle ultime commesse è stata per un esclusivo resort FOUR SEASON The Surf Club di Miami, ma non meno importanti sono i loro lavori realizzati per grandi alberghi come il Regina Isabella di Lacco Ameno a Ischia, il San Pietro di Positano, la Scalinatella di Capri. Importante è anche pavimentazione nella palazzina borbonica di Villa Rosebery, residenza a Napoli del Presidente della Repubblica. In passato sono stati effettuati restauri nel Chiostro di Santa Chiara, nella Chiesa delle Grazie a Caponapoli ed in numerosi edifici storici.